Avete mai pensato a un luogo in cui la dimensione terrena e quella ultraterrena si possano ricongiungere, seppur per un tempo limitato? E, se esistesse, affrontereste il viaggio per raggiungerlo? Yuta Takahashi nel romanzo "La locanda dei gatti e dei ricordi" lo immagina " in una città di mare sulla costa occidentale della penisola di Boso, a Chiba. Davanti a lei, il cielo azzurro, il mare e la spiaggia, e una stradina sterrata. al posto dell'asfalto, era ricoperta di conchiglie bianche. se non aveva sbagliato le indicazioni ricevute per telefono, proseguendo lungo la stradina avrebbe trovato "Da Chibi", il ristorante in riva al mare dove era diretta". Kotoko Niki è la prima che, nonostante mille dubbi e perplessità, affronta questo percorso di ricongiungimento. La ragazza è straziata, dilaniata e annientata dalla tragica morte del fratello: è una sopravvissuta che trascina la sua esistenza dominata dal senso di colpa. Questa non è vita e - venuta ...
E voi cosa avete preferito?!?! Libro? O serie tv? Quando un libro viene sceneggiato il paragone con la trasposizione televisiva vien da sé. Sin da bambina quando mi immergevo nella lettura, al pari del demiurgo platonico che non creava da sé ma dava forma a idee preesistenti, puntualmente plasmavo il materiale che altri mi fornivano in quel momento per visualizzare personaggi e luoghi, dar voce a dialoghi: tutto era nella mia testa e tutto era esattamente come le parole mi suggerivano. Probabilmente in virtù di questa capacità ho sempre sperato di vedere il corrispettivo sul grande schermo per capire come altri vedevano, come altri creavano e, soprattutto, se vi erano sfumature in comune con la mia percezione. Forse anche per questo a distanza di anni rileggo dei libri che mi hanno particolarmente catturata per capire se in periodi diversi della mia vita, in situazioni particolari e con diversi anni in più, sensazioni, emozioni si ripetono o cambiano radica...