Una festa che non ho mai amato particolarmente se non quando ero bambina.
Una festa che ho riscoperto da quando sono mamma.
Una festa della quale non apprezzo molto i dolci tradizionali.
In passato le famiglie del mio paese erano solite preparare “i crispeddi” , i “sfinci” di riso e i “balò” alla ricotta, mentre nelle pasticcerie le vetrine strabordavano di pignolate.
Da più di un ventennio a questa parte, invece, è diventata consuetudine preparare chiacchiere (frappe, cenci e chi più ne ha più ne metta!!!), castagnole e altri fritti tipici.
Ovviamente, dal momento che non sono dolci tipici della nostra tradizione, non posso vantare il possesso di una collaudata “ricetta di famiglia” e sono sempre alla ricerca di quella che soddisfi maggiormente il nostro gusto.
Quest’anno ho deciso di inaugurare questo periodo preparando le castagnole che campeggiano sulla prima pagina della rivista “Sale & Pepe” di Febbraio.
Le mie sono un po’ cicciottelle come vedete dalle foto ma ho raddoppiato la dose del lievito, noi le preferiamo così.
- 500 g di farina 00
- 3 uova
- 60 g di zucchero semolato
- 60 g di burro
- 1 cucchiaino di lievito in polvere (io una bustina)
- 1 limone non trattato
- 1 bicchierino di rum
- Olio di semi di arachidi
- Zucchero a velo
- Sale
Lavorate il burro morbido con lo zucchero e un pizzico di sale fino a ottenere un composto spumoso. Unite le uova, 1 alla volta, alternandole con 1 cucchiaio di farina.
Aggiungete la farina rimasta, setacciata con il lievito, la scorza del limone grattugiata e il rum. Lavorate gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo.
Ricavate dalla pasta dei filoncini di 1,5 cm di diametro, tagliateli a tocchetti della stessa dimensione e lavorate i pezzetti di pasta tra le mani in modo da ottenere tante palline.
Scaldate abbondante olio in una padella e friggete le castagnole in più riprese, su fiamma non troppo alta per 2-3 minuti, fino a quando risulteranno dorate. Scolatele via via su carta assorbente da cucina, spolverizzatele leggermente di zucchero a velo e servitele tiepide o fredde.
Cucinando a suon di...
e ancora...
Anche io non amo molto questa festa ma adoro i dolci che si preparano in questo periodo, come queste castagnole che ti sono venute benissimo! Un abbraccio
RispondiEliminaNemmeno io amo il Carnevale e quest'anno, non essendo a casa mio figli, credo che salterò gli appuntamenti con i dolci fritti.
RispondiEliminaLe tue castagnole mi piacciono moltissimo :)
Buona settimana