In giardino dai miei suoceri...lo zucchero a velo era quasi scomparso (mettetelo prima di servire...io non potevo fare altrimenti)
Questo sarà il nostro dolce di domani...
Il Bianco e Nero è una tipica preparazione del messinese che deve il suo nome al fatto di essere una montagna di bignè farciti di panna e passati dentro una crema gianduia prima di essere assemblati.
Si trova in tutte le pasticcerie del messinese e in tutti i periodi dell'anno anche se oggi ne esistono varianti alla fragola, al pistacchio e al caffè.
Amo la versione classica che, per me, rappresenta un dolce della memoria poichè durante le feste chiudeva i pranzi e le cene organizzate dai miei nonni materni; e, in ultimo ma non per importanza, è il dolce preferito di mio marito.
L'ho sentito chiamare mille volte profiterols - persino un noto pasticcere messinese l'ha pubblicato sulle pagine di Alice di Gennaio appellandolo così - ma a Messina è solo Bianco e Nero...Certo è che profiterol suona meglio (scherzo!!!)
Ribattezzereste una pastiera? Un cannolo? Una sbrisolona?
Credo proprio di no.
Che senso ha difendere la tipicità se tendiamo a standardizzare tutto incanalandolo in schemi e definizioni già esistenti?
A proposito di tipicità...visto il riconoscimento della FIP e la pagina creata su facebook per i food blog approvati da oggi anche il mio blog si trova sul social network più diffuso...io però non sono un genio del computer e ho bisogno di tempo per carburare quindi scusatemi se non so aggiungere mi piace o altro e se non passo dalle vostre pagine ma datemi qualche giorno per entrare nel meccanismo.
Andiamo alla ricetta...
Ingredienti:
- 30 bignè
- 800 ml di panna (500 ml per farcire i bignè e la restante per la crema gianduia)
- 50 g di zucchero a velo
- 3 cucchiai colmi di crema gianduia
- scaglie di cioccolato fondente al 50%
- cacao amaro
- zucchero a velo per cospargere
Preparazione:
In una bastardella fredda montate la panna con lo zucchero a velo, mettetene da parte poco meno di metà e conservatela in frigo (freezer se c'è molto caldo); con l'aiuto di una sac à poche riempite i bignè, praticando un foro sulla base, e teneteli da parte.
Riprendete la panna messa in frigo, aggiungete la crema gianduia e amalgamate i due ingredienti mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non smontare la panna.
Immergete i bignè nella crema ottenuta, rigirateli e sistemateli su un piatto rotondo creando la classica montagna.
Cospargete con le scaglie di cioccolato e il cacao amaro.
Mettete in frigo per almeno un'ora, cospargete di zucchero a velo e servite.
In cucina con me:
è vero questo bianco e nero non è un profiterol! secondo me è molto molto più buono!! Quando l'ho mangiato la prima volta sono rimasta estasiata dalla morbidezza che avvolgeva il mio palato! Il tuo è buonissimo e bellissimo! Ti seguirò su FB, in bocca al lupo!!!
RispondiEliminaSono fantastici!!!!! Complimenti per il riconoscimento della FIP e per il tuo ingresso su fb. In bocca al lupo!
RispondiEliminaComplimenti per le belle novità cara ^_^
RispondiEliminaBuonissimo questo tuo bianco e nero... splendido!
Caterina!! Ho mangiato proprio ieri (l'ultima volta!!!) questa delizia! Amo anche molto la versione al caffè ed a Messina c'è una pasticceria in particolare che la prepara in modo strepitoso!
RispondiEliminaI Profiterol li chiamiamo così a Reggio ma sono immersi in una crema al cioccolato nero (la versione classica) ma ne esiste una variante al limone da svenimento!!!!
Bravissima!
A presto!
bianca
Caterina che delizia io l' ho assaggiato,un' amico me lo ha portato da Messina e' delizioso e a te e' riuscito perfetto. Ti vengo a trovare su fb.Baci
RispondiEliminaWOW che dolce invitante!!! grazie per aver partecipato <3
RispondiEliminaSara